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Conferenza dell'architetto Giulio Calegari: “TAOUARDEI SITO ARCHEOLOGICO E CITTA’ INVISIBILE DEI TUAREG“

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La conferenza tenuta dal dott. Giulio Calegari tratterà di alcune spedizioni archeologiche in Africa, nel Mali, durante le quali è stato possibile realizzare importanti scoperte. Scoperte che, oltre a permettere di documentare (a Taouardei, a 120 km Nord-Est di Gao) un nuovo complesso di Arte Rupestre e interessanti tracce di insediamenti preistorici con atelier per la realizzazione di collane in corniola, hanno messo in luce, grazie ad osservazioni etnoarcheologiche, una sorta di "città invisibile". È stato possibile infatti, gradualmente e grazie alle confidenze dei Tuareg locali, identificare la “mappa”, invisibile, di uno spazio di identità culturale, nel grande labirinto granitico che caratterizza geologicamente il luogo. In questa “mappa” si possono scorgere luoghi di utilità (pozzi o spazi pratici, per esempio) o angoli sacri (luoghi di preghiera, cimiteri, antiche tombe) accostati a punti di riferimento simbolico o mitico, come le rocce chiamate “la casa degli antenati”, i litofoni e così via. Questa "mappa mentale" viene deposta a Taouardei come un tappeto, dalle popolazioni che nomadizzano il luogo frequentandolo, in genere, due volte l’anno. L’esplorazione del passato, con le risposte e le spiegazioni che la scienza può dare, ci conducono alla soglia dell’invisibile, ai gesti più antichi dell’uomo, a quei segni di antica bellezza che ci accompagnano nella nostra quotidiana gestualità, misteriosi e incomprensibili come una lingua sepolta. Anni di ricerche etnoarcheologiche in Africa, ci hanno permesso di scorgere quegli elementi che caratterizzano, per alcune popolazioni, una propria geografia, i tempi per viverla e gli ingredienti, concreti o immateriali, utili alla sopravvivenza e al sogno. Sta all’”Archeologia della Bellezza” cogliere dall’archivio del tempo e attualizzare quei documenti, quei segni espressivi e gettare un ponte verso nuovi linguaggi e sensibilità. Queste osservazioni, già pubblicate e riportate in comunicazioni e convegni internazionali, saranno, in questa occasione proposti con una esaustiva serie di immagini.

Il relatore Giulio Calegari, architetto, è stato per molti anni docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera per il Corso “Archetipi dell’immaginario”. Responsabile della Sezione di Paletnologia del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, dirige il periodico ”Archeologia Africana”. I suoi ambiti scientifici di competenza sono: la Paletnologia, l’Arte Rupestre e l’Etnoarcheologia. Autore di numerose pubblicazioni, conferenze e performances, ha svolto ricerche sul terreno in Turchia, Algeria, Niger e, soprattutto, dal 1983 ha diretto tutte le spedizioni archeologiche del Centro Studi Archeologia Africana e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, in Mali, in Eritrea, in Marocco, in Togo, realizzando importanti scoperte. Ha curato, tra gli altri, i volumi “L’uomo e l’ambiente del Sahara preistorico” e “La religione della Sete” e pubblicato il “Repertorio dell’Arte Rupestre dell’Eritrea” e “Aperture all’immaginario – tra archeologia africana e incertezze”. Dalla fine degli anni ’60 sviluppa una ricerca artistica a spiccato carattere performativo che spesso utilizza metodi mutuati dall’ambito “antropologico”.