“Panem et circenses”.
Questa famosa espressione di Giovenale è diventata nei secoli il simbolo della passione dei Romani per i giochi e gli spettacoli, soprattutto quelli più vivaci e spesso crudeli che si svolgevano negli anfiteatri, come le venationes e i ludi gladiatori, e nei circhi, con le gare tra fazioni di cavalieri.
Non solo il popolo, ma gli stessi imperatori, a partire da Ottaviano Augusto, vi si appassionarono, dilapidando patrimoni per organizzare le gare.
E’ evidentemente che si trattava di una forma di autocelebrazione e propaganda, che allo stesso tempo serviva a tenere lontani malumori ed eventuali rivolte da parte del popolo.
Meno amati, ma comunque seguiti, erano gli spettacoli teatrali che, oltre a riproporre la tragedia greca, rappresentavano la commedia filosofica di Terenzio o quella più licenziosa di Plauto, ma soprattutto mimi e pantomimi.
Vedremo come, allora come adesso, dietro tali spettacoli ci fosse una complessa e dispendiosa organizzazione con appalti, banditori, allestimenti, compagnie teatrali, compensi per gli attori, che ci illustrano una realtà non molto dissimile da quella dell’ambiente teatrale moderno.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Relatore: Dott.ssa Giuseppina Ghini
Chiusura iscrizioni: 14 Maggio
Costo: € 15,00 (soci GAAm), € 15,00 più tesseramento € 5,00 (non soci)
Per partecipare:
Contatta la segreteria scrivendo una mail (specificando il nome della lezione o corso a cui vuoi partecipare e la tua appartenenza al GAAm) all'indirizzo di posta info@gruppoarcheologico.it
Effettua il bonifico entro due giorni dall'inizio della lezione e invia in contemporanea la ricevuta di pagamento alla segreteria
Scarica Skype e clicca sul link che ti verrà fornito dalla segreteria
Mettiti comodo e segui la tua lezione direttamente dal divano di casa!
IMPORTANTE: IL GAR, COME NOI, STA LAVORANDO IN SMART WORKING. SI PREGA DI COMUNICARE CON LA SEGRETERIA SOLO VIA MAIL.