I boschi sacri sono sempre stati oggetto di culto nel mondo antico e il loro studio è uno dei temi più complessi e dibattuti della storia delle religioni, a cominciare dall’origine e dall’antichità del concetto di “bosco sacro”, il lucus dei Romani: iniziale culto degli alberi poi trasferito a divinità -generalmente ma non solo femminili- legate per la loro stessa natura ai boschi?
Il bosco è anche dimora di fauni, satiri, ninfe, spiriti, a volte benevoli, a volte ostili e quindi temibili e non è casuale che per proteggere i fedeli si ricorra a divinità femminili, chiamate con nomi diversi, come Diana, Feronia, Angitia, Vacuna. A loro si chiede di proteggere uomini e donne dai pericoli di un viaggio, dalla malattia, dalla povertà, dalla sterilità, sia femminile sia dei campi. Non è raro infatti trovare questi luoghi di culto associati a depositi votivi, dove i fedeli deponevano doni per ricevere una grazia o dopo averla ricevuta.
Limitandoci al Lazio, la Sabina e Roma, vedremo quanto fossero diffusi e frequentati boschi sacri e luoghi “pericolosi”, come paludi, acquitrini, aree isolate, affidati alla tutela di divinità protettrici. Spesso su questi luoghi sacri si sono successivamente sovrapposti culti cristiani.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Relatore: Dott.ssa Giuseppina Ghini
Chiusura iscrizioni: 23 Novembre
Costo: € 15,00 (soci GAAm), € 15,00 più tesseramento € 5,00 (non soci)
Per partecipare:
Contatta la segreteria scrivendo una mail (specificando il nome della lezione o corso a cui vuoi partecipare e la tua appartenenza al GAAm) all'indirizzo di posta info@gruppoarcheologico.it
Effettua il bonifico entro due giorni dall'inizio della lezione e invia in contemporanea la ricevuta di pagamento alla segreteria
Scarica Skype e clicca sul link che ti verrà fornito dalla segreteria
Mettiti comodo e segui la tua lezione direttamente dal divano di casa!